Il counselor deve mirare a liberare coloro che si rivolgono a lui, in modo che possano sviluppare il loro sé unico e autonomo e realizzare le proprie potenzialità inutilizzate.
Rollo May
Counseling organizzativo
Il Counseling organizzativo è una forma di intervento all’interno dei luoghi di lavoro che può aiutare quando le aziende (di piccole, medie o grandi dimensioni) nel loro insieme o all’interno di specifici gruppi di lavoro, nella attuazione della loro funzione strategica e operativa incontrano difficoltà di varia natura che possono creare disfunzioni con persone o gruppi al loro interno. È uno di quegli interventi finalizzati a coniugare il paradigma della produttività e redditività con la realizzazione della persona e il benessere individuale.
Modalità di intervento e obiettivi del counseling nelle organizzazioni:
- Osservando e analizzando gli stati di crisi e di difficoltà, il counselor facilita il processo di presa di coscienza dei problemi e il miglioramento delle relazioni.
- Attua interventi a livello individuale o di gruppo per rilevare le criticità e migliorare il rapporto tra individuo/organizzazione con la finalità di rendere più efficace il processo produttivo o il servizio reso dall’azienda.
- Il counselor opera come facilitatore per sviluppare un buon clima interno e migliorare le relazioni fra i diversi collaboratori presenti nell’organizzazione.
- A chi si rivolge e cosa può fare il counselor nelle organizzazioni:
- Dare sostegno a tutti i lavoratori e potenziare soprattutto le risorse personali in termini di sviluppo della resilienza, capacità relazionali e di gestione delle emozioni, risoluzione di conflitti.
- Aiutare i manager/titolari di imprese a potenziare tutte le competenze umane richieste dall’organizzazione.
Ambiti e tipologie di azioni counseling organizzativo
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Focus sul problema
L’intervento è finalizzato ad aiutare l’organizzazione che necessita di un supporto per affrontare i problemi operativi/relazionali con cui si confronta.
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Focus sul lavoro
L’intervento si focalizza su quegli elementi critici rilevati dal contesto lavorativo che nascono da possibili inibizioni individuali.
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Focus sulla gestione del cambiamento
Tema di intervento molto frequente nei contesti di lavoro, va a potenziare le risorse individuali alla gestione del cambiamento, attraversando consapevolezza e caratteristiche delle resistenze attuali.
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Comportamenti positivi
Intervento destinato a manager, titolari, leader con l’obiettivo di aiutarli nella comprensione delle difficoltà dei collaboratori e nell’interagire con loro all’interno degli specifici ruoli: il sostegno ai primi qui deriva dalla valorizzazione dello sviluppo personale, dei talenti e risorse presenti nella gestione e nel miglioramento dei punti critici.
Gli ambiti principali di applicazione del counseling organizzativo sono:
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Gestione dei conflitti personali-professionali che si ripercuotono nel contesto lavorativo.
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Demotivazione e diminuzione della capacità lavorativa derivanti da stress.
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Supporto allo sviluppo e al cambiamento: pianificazione di carriera, potenziamento della leadership e skill manageriali, facilitazione delle relazioni.
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Acquisizione di nuovi comportamenti per adattarsi ai cambiamenti con efficacia e benessere.
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Supporto nella ricerca di un soddisfacente e realistico equilibrio tra capacità della persona e ambiente lavorativo.
La crescita personale dell’individuo e la salvaguardia del suo benessere fisico e psichico sono a tal punto funzionali al buon funzionamento delle aziende che (anche in Italia) stanno nascendo servizi di counseling a disposizione dei dipendenti (per colloqui individuali) o si stanno diffondendo interventi sui gruppi per lavorare sui temi e sugli ambiti indicati sopra.